martedì 12 agosto 2014

Ancora una volta dalla terra un grande aiuto: il TRITORDEUM

Il tritordeum è sicuramente il più giovane tra tutti i cereali, ma per molti aspetti, non solo nutrizionali, è superiore ai suo progenitori. Ottenuto dall’incrocio tra grano duro e orzo selvatico ha ottimizzato caratteristiche sia dell’uno che dell’altro. Innanzitutto presenta un minor contenuto in amido rispetto agli altri cereali quindi un indice glicemico più basso che lo rende utilizzabile, soprattutto nella sua forma integrale anche dai diabetici. E’ caratterizzato da una minore quantità di glutine e da proteine di livello superiore a quelle del frumento. Ricco in vitamine e sali minerali, in particolare rame e zinco, è caratterizzato da una maggiore quantità di luteina, un antiossidante appartenente alla famiglia dei betacaroteni, che ha effetto protettivo dai raggi del sole. Tipici dei cereali sono i composti fenolici, sostanze antiossidanti che esplicano un effetto protettivo nei confronti del cancro al colon, e hanno in genere un ottimo effetto antinfiammatorio. Il tritordeum è il cereale con il maggior contenuto in composti fenolici. Oltre agli elevati valori nutrizionali il tritordeum consente di realizzare prodotti appetibili e gustosi al pari di quelli di frumento tradizionale. Contiene una quantità di fibra superiore a quella del frumento in particolare di fruttani, composti da molecole di fruttosio e fondamentali per lo sviluppo della flora batterica del colon, definiti per questo “prebiotici”.

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